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Giornate Fitopatologiche 1975

Residui dell'erbicida selettivo METHAZOLE e dei suoi principali metaboliti nel terreno ed in alcune colture

Capitolo “Aspetti indesiderabili dei fitofarmaci - Residui tossici e metodi di analisi” - volume unico - pag. 55-62

Autori: A. Collina, P. Maini

Campioni di terreno, carote ed erba medica, trattati in campo con l'erbicida methazole in p.b. al 75%, a dosaggi compresi tra 1,125 e 3,00 kg p.a./ha e prelevati 8 o 12 settimane dopo il trattamento, ono stati analizzati per determinare i residui del p.a. e dei suoi metaboliti diclorofenil metilurea (DCPMU) e diclorofenil urea (DCPU). I campioni sono stati estratti con acetonitrile e gli estratti purificati su colonne di gel di silice (per il methazole) o di allumina (per i metaboliti). Dopo la purificazione, DCPMU e DCPU sono stati trasformati in derivati eptafluorobutirilici. La determinazione è stata fatta per via gascromatografica con detector a cattura di elettroni e con una colonna al 5% di QF-1 + SE-30, per il methazole, ed una al 5% di QF-1, per i derivati dei metaboliti. Il methazole non è stato trovato in nessuno dei campioni esaminati. Il DCPMU è stato trovato a livelli compresi tra 0,16 e 0,06 ppm nel terreno e tra 0,01 e 0,02 ppm nelle carote, mentre era assente nell'erba medica. Il DCPU era totalmente assente nelle colture esaminate, mentre nel terreno era o assente o a livelli estremamente bassi (0,002 ppm, per i campioni trattati a 2,25 kg/ha).

Note

aggiungere METHAZOLE alle sostanze attive

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