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Capitolo “Acaricidi e Nematocidi” - volume unico - pag. 89-94
Autori: N. Zambelli
L'autore riferisce su alcune prove acaricide condotte durante il 1971-72 in Sicilia, nel Lazio e nell'Emilia.
In Sicilia e nel Lazio le prove sono state impostate rispettivamente sul limone e sulgarofano nei confronti del Tetranychus urticae Koch, mentre in Emilia sono state condotte sul melo e sul pesco contro il Panonychus ulmi Koch.
In queste prove è stato impiegato l'Omite, un acaricida ad effetto larvicida-adulticida, da solo o in combinazione con acaricidi-ovicidi come il chior-dimeform, l'ovex, il tetradifon ed il chiorbenside.
Dal complesso dei risultati ottenuti si è potuto rilevare che l'Omite, impiegato da solo, esprime, nel complesso, un controllo soddisfacente nei confronti delle due specie di acari in parola, ma che le combinazioni dell'Omite con un acaricida-ovici-da migliorano più o meno sensibilmente l'azione acaricida, soprattutto agli effetti della persistenza.
Le combinazioni più interessanti sono risultate quelle dell'Omite/chlordimeform e dell'Omite/ ovex.
La prima, dopo due annate di prove, ha dimostrato piena validità alla dose di 60 + 40 gr/hl di p.a., mentre la seconda, dopo una sola annata di prove, ha dato risultati incoraggianti che dovranno essere confermati durante il 1973.
Tutti i prodotti in esame non hanno provocato alcun effetto fitotossico sulle foglie, sui fiori e sulla frutta delle piante trattate.
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