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Giornate Fitopatologiche 1967

Bologna 26-27 Maggio 1967

Risultati di ricerche su mezzi di lotta chimico - agronomici contro Agrobacterium tumefaciens

Capitolo “Fungicidi” - volume primo - pag. 255-270

Autori: S. Bonfante, N. Rizzotto , D. Rui

In considerazione dell'estrema suscettibilità  dei vegetali nei confronti dell'A.t.e stante altresଠche le numerose sperimentazioni intese a stabilire l'efficacia terapeutica e profilattica di alcunimezzi chimici, agronomici e fisico-meccanici fino ad oggi compiute si sono invariabilmente concluse con risultanze non probanti, si è inteso promuovere ulteriori ricerche su basi chimico-agronomiche volte a contrastare l'attività  del parassita, limitandone i gravi danni in vivaio come pure nelle giovani piantagioni.
Per questa prova - che ebbe la durata di un biennio - si utilizzarono complessivamente 3.000 semenzali di Pirus communis L., variamente trattati, che vennero collocati in vivaio, suddivisi in tre serie di blocchi randommizzati dove ognuna delle numerose tesi in esame fu ripetuta da 4 a 6 volte e ciò per poter ottenere dei dati elaborabili statisticamente.
In concreto, nel primo blocco randomizzato vennero poste a dimora 1.800 soggetti preventivamente rimasti a cicatrizzare sotto cumuli di paglia di grano inumidita, rispettivamente per 1, 2, 3 settimane; nel secondo b.r. furono invece collocati n. 800 semenzali cicatrizzati per 1-2 settimane, nonchè disinfettanti con un formulato mercurio-organico; infine, nel terzo ed ultimo b.r. vennero ospitate n. 400 piantine le cui ferite da toeletta subirono la "lutazione" con differenti sostanze protettive.
Al momento dell'estirpazione - cioè dopo 2 anni - si procedette all'accertamento dell'eventuale efficacia degli interventi praticati sulla cicatrizzazione dei tagli, nonchè al rilevamento circa il numero dei soggetti tumorati e l'ubicazione (colletto, radici, ecc.) delle neoplasie indotte da A.t.
L'elaborazione statistica dei dati raccolti ha permesso non solo di stabilire dei raffronti alquanto interessanti tra le varie tesi, ma di trarre altresଠdelle conclusioni valide soprattutto nel campo applicativo, che si possono così sintetizzare:
- la cicatrizzazione delle ferite da toeletta delle radici ottenuta collocando i soggetti di Pirus communis L. per almeno due settimane in "camera di cicatrizzazione" sotto cumulo di paglia di cereale inumidita, comporta una sensibilissima diminuzione dei tumori radicali (dal 31,31% dei testimoni all'11,06% delle tesi);
- la disinfezione delle piantine con mercurico-organico, unitamente alla cicatrizzazione per due settimane, induce un ulteriore abbassamento della percentuale delle neoplasie (fino al 7,31%), cosicchà© questo duplice intervento può essere raccomandato quale mezzo di lotta chimico-agronomica contro l'A.t.

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