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Giornate Fitopatologiche 1963

Sperimentazione con anticrittogamici a base di stagno e di rame contro la Cercospora della barbabietola "Cercospora beitcola" Sacc.

Capitolo “Fungicidi” - volume unico - pag. 325-331

Autori: G.C. Bongiovanni

Nel corso della campagna 1963 è stata comparata l'efficacia anticercosporica del rame, sotto forma di ossicloruro in pasta e in polvere bagnabile, in confronto a quella dello stagno organico come trienilacetato 20 per cento e 60 per cento, trifenilcloruro 20 per cento e trifenilidrossido 20 per cento. Il rame è stato impiegato rispettivamente a kg 1 e 1.5 per ettaro e per trattamento, mentre la dose degli altri anticrittogamici è stata sempre di kg 0,300 s.a./ha.
L'infezione cercosporica, nel comprensorio che ha ospitato la prova, si è manifestata in ritardo rispetto alla data consueta, ma ha poi avuto un decorso violento per cui le differenze registrate tra le produzioni delle tesi varia mente difese (e naturalmente di queste con il testimonio) sono state vistose.
Per stabilire l'efficacia dei diversi anticrittogamici si è ritenuto decisivo di considerare i dati della produzione unitaria di saccarosio, la quale esprime compiutamente il risultato produttivo ed economico della coltivazione.
L'ossicloruro di rame formulato come polvere bagnabile supera il testimonio con una probabilità  del 95 per cento soltanto, mentre tutti gli altri anticrittogamici se ne distaccano con una probabilità  del 99 per cento. L'organico di stagno a base di trifenilcloruro, pur non risultando peggiore di quello a base di trifenilidrossido, è invece significativamente inferiore alle due formulazioni a base di trifenilacelalo.Quest'ultimo si distacca nettamente dai sali di rame, ma non appare tuttavia diverso dal trifenilidrossido.
Il calcolo del quoziente di purezza apparente ha dimostrato che la difesa anticercosporica porta comunque a un miglioramento qualitativo della produzione (nel caso in esame si tocca un massimo di 2,81 per cento sul testimonio) e lascia intravedere una maggiore capacità  dello stagno, rispetto al rame, anche da questo punto di vista.
La difesa con gli ossicloruri di rame ha mediamente fornito un incremento produttivo di circa il 14 per cento rispetto al testimonio e quella con i trifenilacetati di stagno un incremento medio del 29 per cento; quest'ultimo principio attivo, a sua volta, ha fatto registrare una produzione di zucchero maggiore del 13 per cento rispetto a quella ottenuta con i trattamenti a base di rame.

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