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Giornate Fitopatologiche 1963

Risultanze di nuovi indirizzi di lotta anticrittogamica in viticoltura volti a conseguire notevole risparmio di mano d'opera. Campagna 1963. Nota preliminare

Capitolo “Macchinari” - volume unico - pag. 453-462

Autori: G. Borzini, G.B. Osella

1) Lotta antiperonosporica ed antioidica con impiego di elicotteri
Le prove hanno interessato 45 ettari in agro di Ricaldone (Acqui) trattati all'inizio della campagna con le ordinarie poltiglie con preparati a base di Zolfo e di Zolfo ramato. Dal 3° trattamento in poi (e per quattro successivi interventi) si è operato con impiego di elicottero Djinn, con la tecnica seguente:
80 litri di poltiglia per ettaro (sparsi con doppio sorvolo del vigneto); velocità : 35 km ora; larghezza della fascia: 20 metri; quota di sorvolo :1-2 metri dal livello superiore della vegetazione.
Tipi di anticrittogamici (associati a Zolfo bagnabile): Zineb, Cuprico (Ossicloruro di rame) e Misto.
Costo per ettaro dell'applicazione: L. 5000.
Risultati: soddisfacenti, in rapporto a paralleli consueti trattamenti, tutti sempre effettuati con l'ausilio di Centri di segnalazione antiperonosporica.
Si prevede, in avvenire, di profittare di altra tecnica spargendo la poltiglia concentrata nella quantità  di 30-40 litri per ettaro e con unico sorvolo del vigneto. Il costo si ridurrebbe a L. 3.500 per ettaro e si aumenterebbe del 30 per cento la superficie trattabile in una giornata di lavoro da ogni singolo elicottero, giungendo a 160-200 ettari.
2) Trattamenti polverulenti e liquidi nella difesa anticrittogamica del vigneto. Prove aziendali
In applicazioni pratiche, durante la campagna anticrittogamica 1963, in due aziende viticole piemontesi, l'impiego di polveri "adesive" tipo Caffaro Borchers, a base di Rame, Zineb o Misto, addizionate a Zolfo (in 8-12 applicazioni suggerite dall'impiego del Calendario locale d'incubazione della Peronospora), nei confronti di ordinarie poltiglie liquide, ha dato risultati soddisfacenti.
L'anticrittogamico polverulento ha cioè mostrato di gareggiare con le poltiglie testimonio, alla condizione di agire tempestivamente.
Un incremento del grado di adesività  delle polveri in parola sarebbe comunque auspicabile, per giungere a sostituire di fatto e con tranquillità  le poltiglie nelle ordinarie applicazioni. Il risparmio di mano d'opera oscilla dai 3/4 ai 5/6, il che compenserebbe il maggior costo attuale delle polveri adesive, facendo riferimento a zone collinari, in situazioni sovente non facili per quanto concerne la giacitura del vigneto ed il rifornimento idrico.

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