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Giornate Fitopatologiche 1963

I residui dei fitofarmaci: un problema internazionale

Capitolo “Dannosità  degli antiparassitari” - volume unico - pag. 29-35

Autori: I. Granhall

Nel trattare del problema dei residui dei fitofarmaci che possono esercitare un'azione tossica sull'organismo animale, la prima difficoltà  che si presenta è quella della definizione del termine "tossico".
In riferimento a questo punto esistono alcuni indici stabiliti congiuntamente da esperti della FAO e della WHO e che sono attualmente oggetto di continuo esame da tecnici e studiosi di tutto il mondo.
Il pi๠notevole di tali indici si riferisce alla quantità  di residui di fitofarmaci ammissibile su o nei prodotti alimentari. Molte difficoltà  si presentano affinchà© si possano stabilire dei termini di accettazione generale sui residui. Stati Uniti d'America, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Unione Sovietica hanno già  fissato e resi noti ufficialmente tali termini; mentre altri paesi (come: Svizzera, Inghilterra, Paesi Bassi) pur avendoli stabiliti non li hanno pubblicati. Analoghi procedimenti segue la Germania Occidentale.
Il problema dei residui non può trovare una soddisfacente soluzione sul piano internazionale se non si riescono a stabilire metodi di analisi che vengano universalmente accettati. A raggiungere questa meta si sono accinti sia la FAO che l'OEPP(Organizzazione Europea per la Protezione delle Piante), la quale ultima sta raccogliendo informazioni sui vari metodi di analisi esistenti nei Paesi aderenti all'Organizzazione per scegliere quelli che (in base ad un controllo collegiale) risultino i più idonei ad essere adottati da tutti i Paesi membri.
L'Inghilterra e stata la prima a rispondere all'invito e nel periodo marzo 1961 - febbraio 1962, ha sottoposto (con successo) agli esperimenti internazionali i cinque metodi seguenti: 1) DDT nella farina ed in altri prodotti alimentari; 2) Malathion nei cereali e nei semi oleosi; 3) Mercurio nelle mele e nei pomodori; 4) Demeton-metile nelle verdure e nella frutta; 5) BHC nella farina e negli olii commestibili.
Nel l962 la Germania Federale ha presentato un sesto metodo, attualmente in esame, relativo al Mevinphos (Fosdrina) nelle verdure.
Contemporaneamente allo studio dei limiti dei residui dei fitofarmaci o dei relativi sistemi di analisi devono procedere le determinazioni dei dosaggi ammessi nelle applicazioni di campagna e dei termini entro cui deve aver luogo l'ultimo intervento di ogni determinato fitofarmaco, prima del raccolto dei prodotti. Anche in questo campo occorre un accordo su basi internazionali che elimini le forti discrepanze oggi esistenti.

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