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Giornate Fitopatologiche 1962

Bologna 30-31 marzo 1962

Impiego degli antiparassitari in Emilia negli ultimi 10 anni.

volume unico - pag. 68-78

Autori: S. Sansavini

Si è inteso dare uno sguardo retrospettivo all'evoluzione del consumo degli antiparassitari avvenuta in Emilia negli ultimi dieci anni, limitatamente al settore della frutticoltura, e alla correlazioe esistente fra impiego di antiparassitari e andamento dell'attacco dei fitofagi e delle crittogame.
Le conclusioni cui è giunto l'A, sono le seguenti:
1) Lo sviluppo dei consumi degli antiparassitari nell'ultimo decennio è stato molto disforme e con indici di incremento e decremento diversi a seconda delle categorie di antiparassitari.
2) I massimi incrementi sono stati registrati nel settore degli anticrittogamici acuprici ( i cui consumi sono quasi decuplicati nell'ultimo quinquennio) ed in quello degli insetticidi di sintesi, particolarmente dagli esteri fosforici, il cui consumo è aumentato dal 10 al 40 % ogni anno. Pi๠limitati gli aumenti dei consumi dei cloroderivati organici. Sensibile incremento hanno fatto registrare anche gli acaricidi selettivi e i polisolfuri, mentre meno evidente, complessivamente, è stato quello degli olii minerali e dei diserbanti. Fra i prodotti che hanno accusato una flessione nei consumi vanno menzionati, anzitutto, alcuni anticrittogamici tradizionali, quali il solfato di rame, alcuni tipi di zolfi semplici e quelli ramati, gli insetticidi arsenicali e quelli vegetali nonchè certi clororganici come il gammesano.
3) Le fluttuazioni della popolazioni dei fitofagi sono state altrettanto varie. Accanto a fenomeni di riduzione, se non di scomparsa di specie di popolazioni nell'ambito di queste (es. Carpocapsa pomonella, Cydia molesta, Anthonomus pomorum), si registrano quelli di dilatazione e di comparsa di altre specie altrettanto e, per certi lati maggiormente dannose (es. Acari, Lepdoteri minatori fogliari del melo, Psilla del pero).
4) Le osservazioni fatte nel settore dei fitofagi possono essere estese a quello degli insetti utili (parassiti e predatori) con l'aggravante che molto lenta è la ricostruzione degli equilibri biologici turbati con l'impiego, a volte sconsiderato di certi insetticidi.
5) Altre considerazioni che suscitano perplessità  e fanno porre riserve sulla convenienza dell'impiego di molti antiparassitari, e prevalentemente di certi insetticidi-acaricidi, riguardano i fenomeni di fitossicità , di antropotossicità  e dell'assuefazione che verso tali farmaci, col tempo possono dimostrare i fitofagi.
6) Le incognite e gli sconvolgimenti che si accompagnano sempre ad ogni fatto evolutivo, come quelli descritti, però, non possono sottrarre l'agricoltore all'impegno di difendere a fondo le proprie colture, sia pure col massimo discernimento e nel rispetto della propria e altrui incolumità . e' significativo a questo proposito il fatto che tanto le industrie chimiche quanto gli agricoltori siano sempre pi๠orientati verso la produzione e l'impiego di antiparassitari che ad un'alta attività  biologica uniscono una bassa tossicità .

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